Il Milan vince ancora e stavolta non di ‘corto muso’: 2-0 all’Atalanta, terza vittoria consecutiva in Serie A (la quarta considerando anche il Tottenham) che vale l’aggancio all’Inter seconda in classifica e un successo pesante in uno scontro diretto per la Champions League, con i bergamaschi di Gasperini che scivolano a -6 dai rossoneri. Decidono l’autorete di Musso sul capolavoro di Theo Hernandez e il raddoppio nel finale di Messias.
LA PARTITA – San Siro riabbraccia tra i pali Mike Maignan, che torna titolare 161 giorni dopo l’ultima volta, Pioli si affida ancora a Messias sulla destra e a Thiaw in difesa. Dall’altra parte Gasperini mette Ederson alle spalle di Hojlund e Lookman. La partita è contratta, il Milan prende il controllo del gioco ma le occasioni non fioccano. Serve l’episodio per stappare l’incontro e questo arriva al 25′: lancio dalla destra, sponda di testa di Giroud per Theo Hernandez che da fuori area libera un violento sinistro al volo, il pallone si schianta sul palo ma sbatte sulla schiena di Musso e finisce in rete per l’1-0. Leao viene ammonito per proteste e salterà il prossimo impegno con la Fiorentina (era diffidato), poi sfiora il raddoppio al 33′ ma la sua conclusione finisce fuori. E’ l’ultimo sussulto degno di nota della prima frazione di gioco. Nella ripresa il Milan prova a farsi più pericoloso e ha tre occasioni in fila: Giroud si fa ipnotizzare da Musso (il guardalinee segnala il fuorigioco, in caso di gol l’azione sarebbe stata rivista al VAR), il portiere argentino para anche su Leao e poi la conclusione di Diaz viene deviata sul fondo. L’Atalanta fatica a reagire e Gasperini manda in campo Boga, ma sono ancora i rossoneri a sfiorare il raddoppio al 71′: azione insistita di Theo, palla per Leao che appoggia a Messias un pallone semplice da calciare in area, ma il brasiliano di destro spara in cielo. Gasperini si gioca anche la carta Muriel, Pioli cerca di dare la scossa e manda in campo De Ketelaere per Diaz e, soprattutto, toglie Giroud per Zlatan Ibrahimovic, che diventa il giocatore più anziano a giocare una partita di Serie A dall’introduzione dei tre punti a vittoria. La Dea si gioca gli ultimi assi con Ruggeri, Palomino e Vorlicky, ma a passare è ancora una volta il Milan che all’87’ chiude i giochi: Leao inventa per Messias che scavalca Musso con il tocco sotto e si fa perdonare per l’errore precedente. Finisce così, 2-0 per il Milan che prende l’Inter al secondo posto.