Il Milan riesce nell’impresa di difendere il vantaggio acquisito a San Siro e festeggia il passaggio tra le prime otto squadre d’Europa. A Londra il Tottenham di Conte non riesce a schiodare lo 0-0 di partenza per tutti i 90 minuti, dunque risulta decisivo il gol di Brahim Diaz a Milano.
LA PARTITA – Il Milan ha un buon approccio, non soffre la pressione del modernissimo stadio degli inglesi, ma non prende le redini della partita: le due difese si salvano in un’occasione per parte, poi uno schema su punizione offre a Messias la chance migliore del primo tempo, con il brasiliano che però manda a lato in maniera un po’ goffa il diagonale. Maignan mette in angolo un cross deviato di Kane, il Tottenham registra già due ammoniti, Romero e Lenglet, nei primi 45 minuti. L’ultima emozione del primo tempo è un cross verso Giroud, pronto a battere al volo, deviato all’ultimo da Emerson che manda a vuoto il francese. All’inizio della ripresa Romero rischia il rosso per una manata su Brahim Diaz, ma non viene applicata nessuna sanzione. Lo stesso spagnolo poco dopo ha un’occasionissima da distanza ravvicinata dopo un rimpallo, ma Forster gli chiude bene lo specchio e poi Leao calcia a lato dalla distanza. Si fa male Messias, entra Saelemaekers. Il Tottenham mette alle strette il Milan pur senza creare occasioni clamorose, Hojbjerg chiama Maignan alla parata con i pugni, ma l’occasionissima ce l’ha ancora Diaz che perde l’attimo per concludere a centro area e viene chiuso. Sempre Milan insidioso: lancio lungo per Leao, controllo in corsa e tiro anticipato sulla pressione del diretto marcatore, alto. La partita si mette bene quando, a poco più di 10 minuti dalla fine, Romero viene espulso per un fallo scomposto su Theo Hernandez. Da qui in poi è amministrazione, salvo una situazione in cui lo stesso Theo rischia in area di rigore fino al recupero: Maignan ha un riflesso felino su un’incornata di Kane, quindi contropiede Milan e Origi prende il palo, fallendo l’occasione di chiudere i conti in anticipo. Finisce così: Pioli festeggia la qualificazione dopo il tonfo di Firenze in campionato e può rilassarsi in attesa del completamento della griglia dei quarti. Per il Tottenham un’altra delusione di coppa.
LA PARTITA – Il Milan ha un buon approccio, non soffre la pressione del modernissimo stadio degli inglesi, ma non prende le redini della partita: le due difese si salvano in un’occasione per parte, poi uno schema su punizione offre a Messias la chance migliore del primo tempo, con il brasiliano che però manda a lato in maniera un po’ goffa il diagonale. Maignan mette in angolo un cross deviato di Kane, il Tottenham registra già due ammoniti, Romero e Lenglet, nei primi 45 minuti. L’ultima emozione del primo tempo è un cross verso Giroud, pronto a battere al volo, deviato all’ultimo da Emerson che manda a vuoto il francese. All’inizio della ripresa Romero rischia il rosso per una manata su Brahim Diaz, ma non viene applicata nessuna sanzione. Lo stesso spagnolo poco dopo ha un’occasionissima da distanza ravvicinata dopo un rimpallo, ma Forster gli chiude bene lo specchio e poi Leao calcia a lato dalla distanza. Si fa male Messias, entra Saelemaekers. Il Tottenham mette alle strette il Milan pur senza creare occasioni clamorose, Hojbjerg chiama Maignan alla parata con i pugni, ma l’occasionissima ce l’ha ancora Diaz che perde l’attimo per concludere a centro area e viene chiuso. Sempre Milan insidioso: lancio lungo per Leao, controllo in corsa e tiro anticipato sulla pressione del diretto marcatore, alto. La partita si mette bene quando, a poco più di 10 minuti dalla fine, Romero viene espulso per un fallo scomposto su Theo Hernandez. Da qui in poi è amministrazione, salvo una situazione in cui lo stesso Theo rischia in area di rigore fino al recupero: Maignan ha un riflesso felino su un’incornata di Kane, quindi contropiede Milan e Origi prende il palo, fallendo l’occasione di chiudere i conti in anticipo. Finisce così: Pioli festeggia la qualificazione dopo il tonfo di Firenze in campionato e può rilassarsi in attesa del completamento della griglia dei quarti. Per il Tottenham un’altra delusione di coppa.
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