La Juventus continua la sua marcia e si prende i quarti di Europa League. Dopo la vittoria dell’andata, i bianconeri battono il Friburgo anche nella gara di ritorno in Germania: 2-0 grazie a Dusan Vlahovic, che si sblocca dal dischetto e rompe un digiuno lungo un mese (l’ultima rete al Nantes), e Federico Chiesa che raddoppia nel finale. Un bel segnale per Allegri in vista del derby d’Italia con l’Inter, in programma domenica sera per la 27ª giornata di Serie A. Domani alle 13 il sorteggio a Nyon che consegnerà alla Vecchia Signora i prossimi avversari.
LA PARTITA – Streich sorprende lasciando in panchina Grifo, Allegri schiera Kean accanto a Vlahovic. La prima occasione è del Friburgo, con Doan che a tu per tu con Szczesny sbaglia il tocco decisivo. Risponde la Juve con Locatelli dalla distanza, ma il tiro non impensierisce Flekker. Al 23′ i tedeschi vanno vicinissimi al vantaggio: Ginter svetta su calcio d’angolo ma trova i riflessi di Szczesny, sulla ribattuta Bremer è bravo a negare il tap in a Gregoritsch. Al 28′ traversa di Bremer, tocco di Kean e Vlahovic si sblocca, ma il VAR cancella tutto per fuorigioco dell’attaccante serbo (era oltre il portiere, tra lui e la porta solo un difensore). Il VAR toglie, il VAR dà, perché allo scadere del primo tempo arriva l’episodio che decide l’incontro: Gulde, già ammonito, intercetta con il braccio la conclusione di Gatti, l’arbitro Gozubuyuk viene richiamato all’on field review e non può far altro che assegnare rigore alla Juve ed estrarre giallo e secondo rosso per il difensore del Friburgo. Dal dischetto va Vlahovic, calcia forte e centrale, Flekken tocca ma non blocca: 1-0 per i bianconeri e ritorno al gol del serbo dopo un mese. All’intervallo quindi la squadra di Allegri è sopra di un gol e di un uomo. Streich corre ai ripari e alla ripresa del gioco manda in campo il giovane Kenneth al posto di Eggestein, il Fribugo ci crede e al 58′ serve un super Szczesny per negare il gol a Gregoritsch. Entra Grifo, Allegri toglie Vlahovic e Kostic pensando alla Juve e inserisce Chiesa e Iling Junior. All’84’ Kean va vicinissimo al pallone, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Chiesa centra la traversa nel finale (bravo Flekken a deviare), ma in pieno recupero insiste e trova la gioia personale per il 2-0 definitivo. Finisce così: la Juve vola ai quarti di Europa League e ritrova Vlahovic in vista dell’Inter.