Rimbalzati da un ingresso all’altro. Poi ammassati su una scalinata e lasciati lì. Circa mille tifosi dell’Inter martedì sera sono stati lasciati fuori dallo stadio Do Dragao di Oporto – dove i nerazzurri hanno conquistato l’accesso ai quarti di finale di Champions – nonostante avessero un regolare biglietto per assistere al match.
Già nel pomeriggio era stata paventata l’ipotesi di non concedere l’accesso ai supporters ospiti che avevano acquistato tagliandi per i settori di casa, per motivi di ordine pubblico. Dopo ore di lavoro delle diplomazie, però, il rischio pareva scongiurato e sembrava che tutti potessero entrare, tranne gli interisti in possesso di biglietti per la curva di casa. Sembrava, però. Perché in realtà i ticket sarebbero stati disattivati e appena i tifosi dell’Inter venivano riconosciuti come italiani agli ingressi, venivano mandati al settore ospiti, in realtà pieno. Così, un migliaio circa sono rimasti all’esterno chiusi tra transenne e forze dell’ordine, senza poter guardare la partita.
Il caso è stato sollevato anche dall’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta. “Un pensiero in questa bella serata, va anche ai tifosi rimasti fuori dopo aver pagato il biglietto. Avremo un confronto con l’Uefa per ricostruire i fatti, ho visto dei video con famiglie rimaste fuori”, ha detto nelle interviste post gara a Mediaset e Sky. “La cosa è spiacevole, il calcio deve essere felicità, è una pagina amara in un contesto di gioia. Faremo un esposto alla Uefa, avevamo già parlato con le forze dell’ordine che ci avevano garantito l’accesso. Siamo davanti a nuclei familiari con bambini che erano qui non per perpetrare atti di violenza ma per sostenere la squadra. Dobbiamo evitare certe situazioni – ha concluso il manager interista – con un’azione di prevenzione”
Quello che hanno fatto ieri il servizio di sicurezza e le forze dell’ordine ai tifosi dell’Inter poteva finire in tragedia. Sono centinaia i supporters nerazzurri, in possesso di regolare biglietto acquistato sul sito ufficiale del Porto, che sono stati prima ammassati, schiacciati, sulle scale del settore ospiti, poi costretti a lasciare il Do Dragao. Il motivo? Il divieto imposto dal club portoghese “per ragioni di sicurezza” di occupare zone dello stadio diverse dalla tribuna riservata agli ospiti. Queste le loro storie.
BIGLIETTI RIVENDUTI? – Secondo Repubblica sono decine denunciano sui social un trattamento rude da parte di forze dell’ordine e personale dello stadio. E c’è chi avanza un sospetto grave: «I nostri biglietti, già acquistati, sono stati ritirati dal club e rivenduti ai tifosi di casa».
IL COMUNICATO DELLA UEFA – “La UEFA è stata informata che un gran numero di tifosi ospiti ha acquistato i biglietti nei settori di casa dello stadio. I regolamenti UEFA stabiliscono che il 5% della capienza dello stadio deve essere fornito alla squadra ospite in un’area riservata per i propri tifosi. La responsabilità per la gestione sicura e protetta degli spettatori e la relativa politica di emissione dei biglietti sono determinate dall’organizzatore della partita e dalle autorità competenti. Le misure di mitigazione sono state discusse tra i due club. La UEFA sta attualmente esaminando la questione”.
(Fonte CalcioMercato.com)