Atalanta-Juve, cori razzisti contro Vlahovic: ‘Sei uno zingaro’. L’arbitro prolunga il recupero, poi lo ammonisce per l’esultanza
Di nuovo Bergamo, di nuovo Vlahovic. L’attaccante serbo della Juventus, subentrato nel corso della ripresa a Milik, è stato bersagliato da cori di matrice razziale nei minuti finali della partita, dopo una grande occasione fallita a tu per tu con Sportiello. Il numero 9 della Juve ha provocato l’ammonizione a Maehle allontanando il pallone per ritardarne la rimessa in gioco, quindi il pubblico del Gewiss Stadium ha cominciato a cantare “Sei uno zingaro, sei uno zingaro”. L’arbitro ha prolungato il recupero di un minuto in seguito all’avvertimento circa la sospensione della partita in caso di reiterazione degli ululati.
RECIDIVA – Vlahovic era già stato oggetto di razzismo in casa dell’Atalanta: stagione 2021-22, Atalanta-Fiorentina 1-2 con doppietta proprio del serbo, che nel post partita ha dovuto fare l’intervista quasi con le lacrime agli occhi per la frustrazione. Il coro? Sempre lo stesso. Zingaro, zingaro. Due anni prima, quando il Gewiss era ancora in costruzione e Atalanta-Fiorentina si giocava a Parma, a essere subissato di insulti fu l’allora viola Dalbert.
VENDETTA – Vlahovic ha poi segnato a tempo praticamente scaduto il gol del 2-0 su assist di Chiesa, ha esultato con foga (che gli è valsa un’ammonizione, come Lukaku in semifinale di Coppa Italia) ma senza particolari rivalse verso il pubblico, se non il gesto del dito all’orecchio e un “Sono io, sono io”. Invece, precedentemente, aveva avuto un contrasto con Toloi, colpito senza volerlo con una manata, e mentre si girava per tornare verso il centro del campo ha guardato la curva con aria di sfida. Ora lo scenario è quello di una multa salatissima, sono già arrivate manifestazioni di solidarietà da parte della FIGC e non è da escludere che la curva atalantina possa essere chiusa fino alla fine del campionato.
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